FURIGOMA

Prima di iniziare la partita di solito uno dei giocatori lancia 5 pedoni nel shogiban (di solito quello che ha il livello più alto, ma questo non sempre è cosi), cosi se ci sono più pedoni non promossi, allora il giocatore che ha lanciato diventerà sente (nero) e l’altro gote (bianco). Ma vediamo un po’ la sua storia della furigoma.

Si sa che il lancio dei pezzi sia stato radicato nel periodo Edo, intorno al 1650 dove il giocatore HIGAKI ZEAN sfida il maestro di shogi più forte OHASHI SOKO a una partita, ma per il fatto dell’età avanzata il maestro ha dovuto consegnare questo gioco a un apprendista il quale era il suo genero ITO SOKAN, considerato un giocatore molto promettente.

Zean era considerato un giocatore molto forte, il quale aveva l’abitudine di utilizzare la tattica Gangi; lui voleva giocare senza avere handicap, ma c’erano ufficiali del governo che avevano legami col maestro e avevano stabilito due partite, la prima senza il kaku di Sokan e l’altra senza il kyo di Sokan. Così si fa il lancio dei pezzi per decidere quale giocatore sarebbe il primo a giocare. Questo sistema di è stato adottato 400 anni fa.

La prima partita è stata vinta da Zean, cosi Sokan si vede obbligato a vincere la seconda partita e così è andata.

Perché 5 pezzi per il lancio?

 

Si dici che il giocatore più anziano (più esperto) prendi 5 fu (pedoni) e li lancia nel shogiban, questo è considerato una regola ufficiale ma non ci sono documenti ufficiali che dimostrano questo. Da quando è stata creata la partita per il titolo Meijin nel 1935, il numero di pezzi da lanciare era già di 5.